La mostra che apre sabato 6 dicembre a Casa Moretti di Cesenatico nasce da una suggestiva poesia di Paul Valéry: «Se mi trovassi davanti a questa effige / ignoto a me stesso, ignaro dei miei lineamenti / in tante orrende pieghe d’angoscia e di energia / leggerei i miei tormenti e mi riconoscerei».
Su questi versi l’artista Franco Pozzi lavora da tempo, ritraendo i volti di poeti e scrittori in opere di piccole dimensioni a matita: miniature che associano ai lineamenti dei maestri della letteratura alcuni minuscoli dettagli, a rappresentare i loro libri o la loro poetica.
Nel tentativo di infondere il carattere di un libro nei lineamenti del suo autore, il testo torna allo scrittore che lo ha creato, influenzandone i tratti somatici: Simenon ha così i baffi e la pipa di Maigret, Pessoa è senza volto perché non era sicuro di esistere, Ibsen è alle prese con gli spettri e Collodi ha il naso di Pinocchio.
E, tra i venti nomi di scrittori raffigurati, Marino Moretti — immerso nel clima crepuscolare della sua Serenata delle zanzare — spia il visitatore di casa sua.
La mostra rimarrà aperta dal 6 dicembre fino al 25 gennaio, sabato e domenica dalle 15 alle 19. Dal 24 dicembre al 6 gennaio tutti i giorni con lo stesso orario.
Casa Museo Marino Moretti