Nonostante sia una delle più rinomate località turistiche della Riviera Romagnola, Cesenatico mantiene il suo fascino in tutte le stagioni, anche in autunno ed inverno. Grazie agli interessanti spazi espositivi da visitare come il Museo della Marineria e la Casa Museo del poeta Marino Moretti, il borgo storico pedonale e la buona cucina, Cesenatico d’invento accoglie chi ama il turismo slow ed esperienziale.
Il carisma del mare e della spiaggia in questa stagione diventa molto attraente, sia in giornate soleggiate sia in giornate burrascose quando il mare mostra tutta la sua potenza. I tronchi e le conchiglie portati dal mare, le camminate con foto ai capanni da pesca e ai gabbiani, la possibilità di portare gli amici a quattro zampe a correre liberi sulla spiaggia, il faro in fondo al molo dove vedere i pescatori con canna ed esche, rendono lo scenario rilassante ed autentico.
E dunque, dopo una passeggiata in riva al mare o sulla banchina del porto, perchè non concedersi un buonissimo piatto della tradizione romagnola?
La cucina locale è ovviamente influenzata dal mare ed i numerosi ristoranti che si affacciano sul Porto Canale che offrono dei menù ricchi di pietanze a base di pesce e crostacei.
Ma non solo. Anche i prodotti della terra vengano valorizzati rispettando la rotazione delle stagioni. La cucina tradizionale romagnola infatti ha radici anche nelle campagne dell’entroterra e quindi è possibile gustare piatti a base di carne, castrato e coniglio, salame e prosciutto nostrano e deliziosi piatti di pasta in brodo di carne tra cui i cappelletti romagnoli, che sono ripieni solo di formaggio e i passatelli, le lasagne al ragù gli gnocchi o gli strozzapreti. Tutti i piatti sono rigorosamente accompagnati dalla piadina romagnola (la piada), uno degli alimenti più famosi dello street food della Romagna. Si tratta di una sfoglia di farina di grano dalle origini molto antiche, tanto che i primi testi la citavano già nel 1371.