Solo con la voglia di raccontare. Sondaggi nell’archivio di Flavio Nicolini (1924-2015)
A cento anni dalla nascita e a dieci dalla sua scomparsa, Casa Moretti, in collaborazione con la Fondazione Focus e la Biblioteca “A. Baldini” di Santarcangelo di Romagna, ricorda la figura di Flavio Nicolini (1924-2015) insieme al suo vasto lavoro di sceneggiatore e scrittore per il cinema e la televisione, oltre che di narratore. La mostra, frutto di una prima ricognizione sui materiali del suo archivio, attraverso trattamenti, sceneggiature, romanzi e racconti, mira a ricomporre il quadro ricco e composito della sua esperienza creativa nata, come dice il titolo, solo dalla “voglia di raccontare”.
La scrittura di Nicolini si muove tra cronaca e fantasia, colta e misurata nella forma quanto libera nell’immaginazione capace addirittura di anticipare temi oggi di grande rilevanza, che egli padroneggia con scrupolo e ironia. Partita col cinema del neorealismo, e dopo aver attraversato anche la psicanalisi e la fantascienza degli anni Settanta, nutrita dalle precoci esperienze di didattica con l’arte, la sua complessa e raffinata creatività giunge naturalmente alla composizione di opere narrative che sostanzialmente non si scosteranno dalle sceneggiature e, anzi, in qualche caso saranno gli sviluppi di alcuni soggetti non realizzati.
L’archivio di Flavio Nicolini già a questa prima esplorazione si mostra dunque ricchissimo di materiali di grande interesse, preziosi ed eterogenei, che fotografano il quadro del dopoguerra cruciale per il grande fermento culturale, oltre che sociale e politico. L’archivio copre gli anni tra il 1945 e il 2015 e rappresenta l’intera sua vita lavorativa e intellettuale raccogliendo la documentazione di una varia e vasta produzione nelle diverse fasi di elaborazione: disegni e quaderni di alunni, taccuini, testi teatrali, soggetti e sceneggiature per il cinema e la televisione, manoscritti e dattiloscritti di romanzi e racconti, dipinti e bozzetti, fotografie, pellicole, registrazioni audio e video, ritagli di recensioni, e la corrispondenza con altri intellettuali, con produttori cinematografici e televisivi, e con diverse case editrici.
La mostra è curata da Gianfranco Miro Gori, Manuela Ricci, Maria Giovanna Lucchi, Orlando Piraccini, con la collaborazione di Simonetta Nicolini.
Dal 1 dicembre 2024 al 26 gennaio 2025.
orari di apertura: sabato, domenica e festivi 15-19; dal 23 dicembre al 6 gennaio tutti i giorni 15-19.
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